Revisione straordinaria delle società partecipate – Anno 2015
Le disposizioni della Legge Finanziaria 2015 contengono importanti novità in materia di società partecipate, e risultano di significativo impatto per gli enti locali.
Le nuove norme intervengono, sia fissando obblighi e procedure per l’affidamento dei servizi pubblici locali rispetto agli ambiti territoriali, che prevedendo – attraverso specifiche misure – interventi volti ad incentivare le aggregazioni aziendali nonché a disciplinare procedure di razionalizzazione delle partecipazioni attraverso l’adozione di specifici Piani, da parte delle amministrazioni individuate dalla stessa normativa.
I Sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, devono definire a approvare entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni.
Il piano deve relazionare su tutte sociètà partecipate sul quale il comune esercita il controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. Il piano adottato dall’Amministrazione Comunale riguarda le seguenti società di cui è attualmente socio:
1. Società Ferno Par.co Srl – in liquidazione – con una quota dal 100%;
2. Società Ferno Farma.co. Srl con una quota del 51%;
3. Società S.A.P. (Servizi Acqua Potabile) Spa con una quota de 50%;
4. Società Tutela Ambientale dei Torrenti Arno Rile e Tenore Spa con una quota del 1,72%;
5. Società Accam Spa con una quota del 1,569%
6. Società S.E.A. (Società Esercizi Aeroportuali) Spa con una quota dello 0,0022%
In particolare sono evidenziati gli scenari futuri che prevedono una nuova razionalizzazione in ambiti ottimali (A.T.O.) per alcuni servizi in particolare del settore idrico e smaltimento rifiuti, che comporterà anche il riassetto delle società esistenti ed un contenimento generale dei costi di funzionamento della società con particolare riferimento ai costi della governance.
Il piano firmato dal Sindaco e approvato con atto della Giunta Comunale n. 38/2015 è stato trasmesso alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti. E’ inoltre resa obbligatoria la sua pubblicazione agli effetti del “decreto trasparenza” (d.lgs. 33/2013).
Si rinvia nel dettaglio al Piano di razionalizzazione delle Società Partecipate.