Avviso pubblico per l’assegnazione unità abitative destinate ai Servizi Abitativi Pubblici (S.A.P.)
Dal 15 settembre al 31 ottobre 2019 sarà possibile presentare le domande per l’assegnazione delle unità abitative destinate ai servizi abitativi pubblici disponibili nell’Ambito territoriale di Somma Lombardo localizzate nei Comuni di: Lonate Pozzolo, Cardano al Campo e Golasecca, di proprietà comunale e ALER.
COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI UNA CASA POPOLARE:
Le domande si possono presentare solo per via informatica, pertanto occorre registrarsi nella piattaforma informatica regionale e inserire la domanda nel sito.
A tale scopo sono necessari:
- Una tessera sanitaria CRS (Carta Regionale dei Servizi) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), il relativo codice PIN (da richiedere all’ATS di Somma Lombardo), una mail (a cui si può accedere) e un telefonino (da portare con sé per ricevere un sms), se si inserisce la domanda dal PC di casa ci vuole anche un lettore di smart card ed il software per usarlo;
- Oppure le credenziali SPID (username e password del sistema Pubblico di Identità Digitale) ed un telefonino (da portare con sé per ricevere un sms con il codice di accesso).
QUALI DOCUMENTI E INFORMAZIONI SONO INDISPENSABILI PER PRESENTARE LA DOMANDA:
Anche se in fase di presentazione della domanda si autocertifica tutto, in caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero, oltre alla cancellazione dell’istanza è previsa anche la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, pertanto si consiglia di controllare bene ciò che si dichiara (si informa che in caso di assegnazione verrà controllata la documentazione attestante quanto dichiarato).
Nello specifico, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono necessari (se si intende essere supportati nella presentazione della domanda occorre portare tutti i documenti elencati):
- I dati di tutti i componenti del nucleo familiare, (generalità, professione, ecc.) compresi i codici fiscali e per i cittadini non comunitari i permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o permesso soggiorno almeno biennale (valido);
- La certificazione ISEE ordinaria (e la DSU) riferita al nucleo familiare, che non deve superare i 16.000,00 Euro. Attenzione: in fase di presentazione dell’ISEE vanno dichiarate tutte le proprietà mobiliari (conti correnti compresi) e tutte le proprietà immobiliari (comprese le quote di proprietà anche in seguito ad eredità e le case pignorate ma non ancora vendute all’asta) e nella piattaforma andrà inserita la sommatoria tra proprietà mobiliari ed immobiliari possedute;
- Per coloro che hanno un ISEE uguale o inferiore a 3.000,00 Euro occorre un’attestazione dello stato di indigenza rilasciata dai Servizi Sociali del Comune di residenza (nella piattaforma andrà indicato il codice – e n. protocollo – contenuto nell’attestazione);
- Ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.i. i cittadini di Stati NON appartenenti all’Unione Europea, regolarmente soggiornanti in Italia, che presentano la domanda di partecipazione al bando, devono documentare di essere oppure di non essere titolari di diritti di proprietà o altri diritti legali di godimento su beni immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare, ubicati in Italia o all’ estero, producendo la relativa certificazione o attestazione rilasciata dalle Autorità competenti {UTE (Catasto) o autorità equivalente} del proprio Paese d’origine, tradotta e legalizzata nei termini di Legge. Per i Paesi che sono firmatari della Convenzione dell’Aja del 05 ottobre 1961, l’autenticazione (legalizzazione) dell’Ambasciata Italiana (Consolato Italiano) presente nel paese di origine può essere sostituita da una traduzione ufficiale, che rechi anche l’Apostille apposta da un traduttore ufficiale.
Tale dichiarazione deve riguardare tutti i componenti del nucleo familiare.
- E’ richiesta la residenza anagrafica o svolgimento attività lavorativa nella Regione Lombardia per almeno 5 anni nel periodo immediatamente precedente la data di presentazione della domanda. Pertanto occorre dichiarare l’esatto periodo di residenza continuativa del richiedente, sia in Lombardia, sia nel Comune di residenza, per cui se non si è sicuri della data di iscrizione in anagrafe è meglio chiedere agli Enti interessati (attenzione: in caso di cancellazione per irreperibilità il periodo di residenza decorre dalla data di reiscrizione ed in caso di trasferimento della residenza in altra Regione la data decorre dalla reiscrizione in Lombardia);
In fase di presentazione della domanda, prima di spuntare le caselle riferite all’autocertificazione sul possesso dei requisiti di accesso previsti dall’Articolo 7 del Regolamento Regionale n.4 del 2017 e successive modifiche e integrazioni, è necessario leggere con attenzione quanto si sta dichiarando, onde evitare di incorre nelle sanzioni penali ed amministrative previste in caso di dichiarazioni mendaci;
- Una marca da bollo da 16,00 Euro che si può pagare on line con carta di credito, oppure annullando una marca da bollo e inserendo il suo codice nella piattaforma informatica regionale (in caso di controllo è necessario esibire la marca da bollo annullata).
DOCUMENTAZIONE RIFERITA ALLE CONDIZIONI FAMILIARI E ABITATIVE (le situazioni elencate sono a titolo esemplificativo e non esaustivo)
Prima di dichiarare alcune condizioni è meglio verificare la documentazione in proprio possesso (se si intende essere supportati nella presentazione della domanda conviene portare tutti i documenti):
- Per chi è invalido è necessario indicare la percentuale di invalidità riportata nel certificato (per ottenere un punteggio questa dovrà essere pari almeno al 66%);
- Per i nuclei familiari di nuova formazione, occorre possedere la documentazione che dimostri la costituzione del nucleo nei due anni precedenti oppure la volontà di costituirsi come nucleo familiare prima della consegna dell’alloggio (in quest’ultimo caso vanno presentati entrambi gli ISEE delle famiglie di origine e farà fede quello più basso);
- Per chi ha dovuto lasciare l’alloggio all’altro coniuge ed ai figli e deve versare l’assegno di mantenimento in seguito a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria emesso al massimo un anno prima della presentazione della domanda, è necessario possedere copia di tale sentenza;
- Per chi vive in abitazione impropria e/o d’emergenza gestita da strutture pubbliche o di assistenza (sono esclusi coloro per cui è scaduto il periodo di permanenza o per cui è in corso provvedimento di decadenza o allontanamento dall’alloggio), è necessario possedere la documentazione comprovante tale condizione;
- Per chi vive in alloggi privi di servizi igienici o di riscaldamento o considerati antigienici è necessario possedere la documentazione comprovante tale condizione (nella maggior parte dei casi rilasciata dall’ATS);
- Per chi deve rilasciare l’alloggio o ha dovuto rilasciare l’alloggio un anno prima della presentazione della domanda in seguito a provvedimento giudiziario o amministrativo, è necessario possedere copia di tale provvedimento;
- Per nuclei familiari con presenza di persone disabili o anziani che abitano in alloggio con presenza di barriere architettoniche, è necessario possedere la documentazione comprovante tale condizione;
- Per nuclei familiari che abitano in alloggi che presentano sovraffollamento o forte sovraffollamento
è necessario possedere la documentazione comprovante tale condizione;
- Per richiedenti che abitino da almeno un anno (anagraficamente conviventi) insieme ad altri nuclei familiari, è necessario possedere la documentazione anagrafica comprovante tale condizione.
LUOGO DOVE È POSSIBILE USUFRUIRE DI POSTAZIONE INFORMATICA E SUPPORTO
Nella presentazione delle domande (si precisa che la domanda deve essere inserita dal richiedente ed il supporto consiste solo nel rispondere a dubbi sulla procedura di inserimento della domanda o sulle condizioni dichiarate)
Comune di Ferno – Ufficio Servizi Sociali comunale, Via A.Moro,3, solamente su appuntamento, telefonando al n. 0331 242283