Giorno della Memoria – 27 gennaio
L’Amministrazione Comunale invita i cittadini ad una riflessione per non dimenticare le sofferenze di ieri e scegliere ogni giorno la strada della giustizia, della pace e della tolleranza.
Ricordare perché non si neghi quanto accaduto.
Ricordare perché la storia insegni a non ripetere orrori ed ingiustizie.
Ricordare perché eventi simili non accadano più.
Inoltre l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, organizza venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 10.00 presso la sala consiliare di Via Roma n. 51, una lectio magistralis tenuta dall’Avv. Mattia Ludovico Piantanida, esperto e studioso della cultura ebraica, rivolta agli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado “B. Croce” e aperta alla cittadinanza, per raccontare la Shoah.
Filastrocca per il Giorno della Memoria
Non ci sono razze superiori,
tanto meno le razze inferiori,
però un tipo che era una canaglia
scrisse «Mein Kampf. La mia battaglia».
Era un uomo cattivo, era un gran matto,
basta sapere quanto male ha fatto,
Hitler si chiamava ed in prigione
scrisse in quel libro la sua ossessione
di dominare il mondo col nazismo,
con il razzismo e l’antisemitismo.
Così quell’uomo, cari ragazzi miei,
commise il genocidio degli ebrei
per la purezza della razza ariana,
frutto di mente criminale e strana:
per Hitler era perfetta la razza ariana,
mentre, semmai, perfetta è quella umana.
E fece cose orrende, criminali,
che non van fatte neanche agli animali,
il male fatto agli esseri senzienti
è il gesto disumano dei violenti.
Gli uomini sulla terra siamo uguali,
ciascuno coi suoi sogni e i suoi ideali,
nasciamo tutti per ripudiar la guerra,
in armonia col mondo e con la terra.
Ciò che si eredita dai padri è la bontà,
la gioia, la fratellanza e libertà,
nasciamo dall’amore, non da un capriccio,
non c’è un amore bianco e uno meticcio.
Nessuno al mondo è un essere inferiore,
nasciamo tutti da un atto d’amore,
femmina o maschio, alto, basso, biondo,
veniamo tutti uguali a questo mondo.
Non esiste la razza nera
e neppure la straniera,
razza unica e sovrana
è soltanto quella umana.
Non c’è pelle né colore,
nessun uomo è mai inferiore,
né di razza superiore:
ogni pianta fa il suo fiore.
Cose da separare per colore,
come fanno talvolta le signore,
senza che possa dirsi anomalia,
son gli indumenti in lavabiancheria.
Distinguere per razza le persone
è un fatto di miopia, aberrazione,
chi ne propala la supremazia
credendo sia migliore una etnia,
chi crede che il potere sia il denaro,
si sente superiore ed è un somaro.
Neanche nella galassia la più strana,
ci sta una razza lillipuziana,
son esseri e animali piccolini,
ma per la fantasia di voi bambini.
Non c’è una razza detta venusiana
neanche nella galassia più lontana.
Degli abitanti del pianeta Venere
non si conosce bene il loro genere,
ma è solo fantascienza, ufologia,
frutto d’ingegno, genio e fantasia.
Non c’è una razza superiore o strana,
non c’è razza vicina né lontana,
non c’è razza a colori né gitana,
non c’è razza divina né profana,
non c’è razza marina né montana,
neanche vegana e né vegetariana.
Nessuno al mondo è solo bianco o nero,
nessuno sulla Terra è uno straniero,
la sola razza unica e sovrana,
l’unica razza nostra è quella umana.
Mimmo Mòllica