Invio certificazione tramite posta
- Referente per il procedimento: Pisoni Monica
- Referente per il procedimento: Burattini Gianna
- Responsabile di provvedimento: Pisoni Monica
Descrizione del procedimento
I certificati anagrafici sono attestazioni che riguardano i dati contenuti nei registri della popolazione residente nel Comune e nei registri dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE). Gli interessati possono inoltrare a mezzo posta ordinaria domanda per il rilascio della certificazione indicando con precisione e chiarezza tutti gli elementi necessari all’ufficio per evadere la richiesta nonché l’uso dell’atto. I certificati anagrafici hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio.
Documenti necessari:
- Richiesta con l’indicazione del tipo di certificato e l’uso per il quale viene richiesto;
- Copia del documento di riconoscimento del richiedente
- Busta affrancata per la risposta con l’indicazione dell’indirizzo a cui inviare al risposta;
- Eventuale marca da bollo da Euro 16,00.
I certificati anagrafici sono tutti soggetti all’imposta di bollo pari a Euro 16,00 fin dall’origine, ai sensi del DPR 642/72, a meno che non siano previste specifiche esenzioni per il particolare uso al quali tali documenti sono destinati; in questi casi, la norma di esenzione deve essere espressamente indicata sui certificati. Chi ritiene di avere diritto ad una esenzione, ha sempre l’obbligo di dichiarare la norma che la prevede, non potendo l’operatore suggerire eventuali cause di esenzione. Si sottolinea che non è rimessa in alcun modo alla discrezionalità dei vari Uffici che richiedono gli atti o dei funzionari che li emettono, decidere in merito all’assolvimento o meno dell’imposta, così come non è nella facoltà del richiedente decidere se l’atto va in bollo oppure in carta libera.
Informazioni utili: Dal 01 gennaio 2012 gli organi della Pubblica Amministrazione e i privati gestori di pubblici servizi non possono più richiedere certificati per effetto della legge di stabilità (legge n. 183/2011) che ha modificato l’articolo 40 del DPR 445/2000. Pertanto, da tale data gli uffici comunali rilasciano certificati anagrafici e di stato civile soltanto ad uso privato, in quanto nei rapporti con la pubblica amministrazione i certificati sono sempre sostituiti dalle corrispondenti autocertificazioni. Nulla è variato invece riguardo all’imposta di bollo e ai casi di esenzione, che di fatto si riducono ai pochi casi previsti dalla legge.
Chi può richiedere certificazioni anagrafiche
L’interessato può sempre richiedere certificazioni riguardanti sé stesso e la propria famiglia, presentandosi all’Ufficio Anagrafe. Chiunque altro ne abbia interesse (persone fisiche o giuridiche) può parimenti chiedere la certificazione anagrafica necessaria per il perseguimento dei propri interessi e relativa a terze persone, purchè provveda alla compilazione dell’apposita richiesta indicante le motivazioni ed allegando copia di un valido documento di identità. L’Ufficiale d’anagrafe rilascia a chiunque ne faccia richiesta, fatte salve le limitazioni di legge, i certificati concernenti la residenza o lo stato di famiglia. Ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici (ad eccezione delle notizie concernenti la professione, la condizione non professionale professionale, il titolo di studio) può essere attestata o certificata, qualora non vi ostino gravi o particolari esigenze di pubblico interesse, dall’Ufficiale d’anagrafe d’ordine del sindaco. Possono pertanto essere certificate le seguenti posizioni: Residenza- emigrazione – stato di famiglia – stato libero – cittadinanza (per i cittadini italiani) – esistenza in vita – iscrizione AIRE – vedovanza. Il certificato anagrafico non contiene, per ragioni legate alla riservatezza personale, né l’indicazione dei gradi di parentela , né le informazioni relative allo stato civile dei membri della famiglia.
Certificati da produrre all’estero: se il certificato deve essere consegnato all’estero, se si vuole che mantenga validità legale a tutti gli effetti, la firma del dipendente comunale deve a sua volta essere legalizzata o postillata nell’apposito ufficio a ciò preposto presso la Prefettura di Varese.
Chi contattare
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0331 242223
Termine di conclusione
Entro 7 giorni dalla richiesta.
Costi per l’utenza
I certificati anagrafici sono tutti soggetti all’imposta di bollo pari a Euro 16,00 fin dall’origine, ai sensi del DPR 642/72, a meno che non siano previste specifiche esenzioni per il particolare uso al quali tali documenti sono destinati.
Modulistica per il procedimento
Riferimenti normativi
Legge 24 dicembre 1954 n. 1228 “Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente”
Dpr n. 223 del 30 agosto 1989 “Nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”
Dpr n. 642 del 26 ottobre 1972 “Disciplina dell’imposta di bollo”
Dpr n. 445 del 28 dicembre 2000 “Testo Unico in materia di documentazione”
Legge n. 183/2011